di Anna e Nando Belli
Il mare è un luogo che conserva in sé mille ricordi, ognuno di essi legato a una emozione, a una risata a una conversazione senza tempo.
Oggi siamo qua sulla panchina su cui tante volte ci siamo seduti con Donato e Raffaella e non possiamo fare a meno di pensare a quanto fosse speciale il nostro condividere quegli istanti.
Che gioia quando, discutendo della nostra casetta al mare ci sentiamo dire dai nostri amici che stavano pensando anche loro di acquistare una dimora a Ceriale Le due mogli appassionate di acqua e sole i due mariti invece non più che due “puccia piedi”
Quante passeggiate sul lungomare, sì discuteva di politica volendo cambiare .governi e provvedimenti non adeguati secondo il nostro punto di vista, si prendevano in esame problematiche sociali avendo la pretesa di risolvere i problemi della scuola, della sanità, dell’amministrazione pubblica… quante critiche costruttive alla nostra amata Chiesa. Tanti momenti di leggerezza vissuti insieme che ci vedevano godere delle bellezze dell’entroterra ligure e che spesso si concludevano con sane e piacevoli cenette. Come era orgoglioso Donato della sua casa qui a Ceriale con il suo giardino dove spesso e volentieri accoglieva amici e parenti per favolose grigliate che lo rendevano felice. E come non parlare della passione per il suo orticello? Quante volte ci dicevamo “te liga’ i tumatis, te tira’ via i fio “ si perché per l’orto si parlava in dialetto ricordando le nostre origini paesane.
Con Donato e Raffaella ci siamo spesso confrontati sull’essere famiglia soprattutto sulle gioie e i dolori riguardanti i nostri sei figli .
Era bello condividere poi l’essere nonni
Glii si illuminavano gli occhi quando si parlava delle sue nipotine. E che meraviglia quando ci incontravamo con i rispettivi nipoti, sembravamo una sola famiglia.
Come non ricordare il continuo confronto sulla nostra comune travagliata esperienze in consultorio. Una struttura a cui abbiamo sempre voluto bene, ma che ci ha segnati e preoccupati non poco rinsaldando la nostra vicinanza, magari su una panchina di fronte al mare che calmava un po i nostri bollenti spiriti.
Abbiamo ancora davanti agli occhi quel suo sguardo che senza parole ti diceva “io ci sono” e quanto l’abbiamo concretamente sperimentato in un momento non proprio felice della nostra vita. Tante cose non saranno più come prima senza il nostro grande amico che ci ha “Donato” la sua amicizia in semplicità, nella vita di tutti i giorni senza pretendere nulla in cambio se non la stima reciproca nell’ascolto continuo e nell’affetto profondo che ci legava. In questo ricordo caro amico sarai sempre con noi, nel cuore e nei silenzi in riva al mare.