di Emanuele Carenini
Domenica 4 febbraio il Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC) di Pavia vivrà il suo III congresso diocesano, inserendosi nella scia che da dicembre vede i circoli di tutta Italia chiamati a rinnovare il proprio impegno per i prossimi tre anni.
È quasi giunto al termine quindi questo particolarissimo triennio, bruscamente frenato all’inizio del 2020 dalla pandemia e quindi prolungato di un anno, ma che ha comunque offerto a tutti gli ‘msacchini’ importanti occasioni di confronto e di riflessione sui temi che più stanno a cuore agli studenti, sia negli incontri diocesani che nei campi e nelle giornate nazionali e regionali.
Il circolo è dunque “chiamato alle urne” per eleggere i suoi nuovi segretari ed approvare il nuovo documento congressuale, redatto raccogliendo i pareri degli studenti e che detterà il modo di agire del movimento nei prossimi anni, i suoi obiettivi e le sue necessità. La giornata di domenica, che inizierà con il pranzo in Seminario, proseguirà nel Centro Diocesano presso la Fondazione Opera Bianchi, in via Menocchio 43, ci sarà poi un breve momento di preghiera guidata dall’assistente unitario don Davide Diegoli, prima delle relazioni di fine triennio, con gli interventi di Giovanni Boriotti, incaricato regionale, e di Ludovica Mangiapanelli, segretaria MSAC nazionale, infine i lavori congressuali culmineranno appunto con la nomina dei due nuovi segretari.
Il congresso quindi può essere una prima opportunità per tutti gli studenti per entrare nel vero spirito msacchino, diventando “capaci di prospettiva” – come recita il sottotitolo del congresso – e di cambiare la propria realtà.