Il ricordo commosso degli amici dell’Azione Cattolica
Pochi giorni fa ci ha lasciati, a seguito di un repentino aggravamento della malattia degenerativa che l’aveva colpita alcuni anni fa, Silvana Bosio Bardone, amica di una vita, compagna per tutti noi di mille esperienze vissute nell’Azione Cattolica diocesana.
Silvana da sempre è stata una presenza dolce e delicata, che in punta di piedi accompagnava in modo costante ogni momento della vita dell’associazione. Tanti anni fa quasi non si vedeva: era sempre a fianco di Luigi, instancabile responsabile di mille attività, vulcanico ideatore di mille progetti… Lei era lì, con il suo “passo felpato”, l’immancabile sorriso, la modestia di chi non vuol mai apparire.
Fino a circa vent’anni fa, quando è accaduto qualcosa che oggi, con il senno di poi, va letto in un’ottica ben diversa. Nei primi anni Duemila, al campo adulti del Tonale c’erano alcune giovani famiglie con i bimbi piccoli, e in quel momento non c’era una proposta associativa adeguata per poter accompagnare, o anche solo intrattenere, questi bimbi durante le attività dei genitori. E Silvana, con la massima semplicità e con la sua esperienza di maestra, iniziò a occuparsi di questi bimbi: li riuniva attorno a sé, iniziava la giornata con una preghierina, poi li faceva disegnare o giocare, poi raccontava loro storie belle… e pian piano quei bimbi crescevano facendo il loro piccolo “campo” accanto a Silvana, che li conquistava con il suo sorriso e la sua dolcezza, e intanto parlava loro di tante cose belle, e parlava loro anche di Gesù. Sono passati vent’anni, quei bimbi sono cresciuti e negli anni successivi hanno costituito un nuovo nucleo di ragazzi per i campi ragazzi e adolescenti; ora sono giovani pieni di vita e di energie, e molti di loro hanno mantenuto un impegno, in Azione Cattolica (ACR, Settore Giovani, Movimento Studenti), o in altri ambiti ecclesiali, sociali o civili. E oggi non possiamo che dire: grazie Signore per la disponibilità di Silvana, che in un campo che sembrava arido ha posto tanti piccoli semi, che dopo molti anni sono germogliati portando frutti buonissimi…
Silvana è stata poi una presenza costante, ai campi adulti, agli incontri formativi del sabato pomeriggio, a tante altre iniziative AC. Per molti di noi un’amica preziosa, che ha donato la sua amicizia a tante persone. Fino a quando la malattia l’ha aggredita, in modo subdolo, per molto tempo poco evidente all’esterno, ma poi purtroppo minando sempre più le sue capacità. Luigi le è stato accanto con un amore infinito, nelle quotidiane difficoltà che si facevano sempre più ardue. Ma a quel punto è accaduta un’altra meraviglia: Giovanna e Luciano, vicini di casa e da sempre legatissimi a Luigi e Silvana, hanno iniziato a fare da “angeli custodi”, aiutando in mille situazioni, facendosi presenti in ogni attimo di vita. Giovanna ha portato con sé Silvana in tanti momenti, in Azione Cattolica, in parrocchia a S.Spirito, riempiendola di piccole attenzioni necessarie, assicurandole momenti in compagnia, alleviando le fatiche della cura a casa. E’ il miracolo di un’amicizia che si fa dono, il “farsi prossimo” che dà senso a tutta la vita. Silvana si è fatta dono per gli altri, e lei stessa ha ricevuto dono dagli altri. Nelle piccole cose, il grande esempio della prossimità del quotidiano, a cui tante volte ci richiama anche papa Francesco, parlandoci dei “santi della porta accanto”. La storia di Silvana è una storia semplice e grande di amicizia e dono reciproco. E non finisce certo qui, perché ha generato tanto bene e tanto amore, che ora continuerà nel suo ricordo, per Luigi, i figli, i tanti amici. E il Signore questa storia la conosce bene, e ora siamo certi che l’ha accolta tra le sue braccia, perché “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me”…