La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana sul progetto “Una piazza per l’Europa”

L’Europa è la casa del nostro presente ed è la casa del nostro futuro. La casa comune che abbiamo scelto per noi e per le generazioni che verranno.

Una casa che deve essere costruita compiutamente. Siamo convinti dell’urgenza di un’azione collettiva di popolo per rafforzare il progetto europeo in un momento di grande instabilità internazionale: serve una unione politica dell’Europa, non un semplicistico e miope rafforzamento degli stati nazionali nella logica di un riarmo senza un reale progetto comune, ma il ritorno al grande sogno dei padri fondatori. L’Europa, infatti, appare oggi fragile e incapace di imporsi nello scenario geopolitico internazionale a garanzia di pace e libertà.

 

Crediamo sia necessario innanzitutto riandare all’origine di questo “sogno” per riallacciare più saldamente le fila che tengono insieme il destino di tutti gli europei. Citando il card. Matteo Zuppi, c’è bisogno di una “Camaldoli europea”, una iniziativa comune che sappia coinvolgere tutti e da tutta Europa, per frenare il riemergere delle logiche nazionaliste, e che sappia dare corpo senza paure a quel “realismo della speranza” impastato di pace e giustizia testimoniato dal magistero di papa Francesco. Un’Europa, “terra arata dal cristianesimo”, che sappia riscoprire nelle proprie radici cristiane la vocazione alla difesa della pace, al dialogo e al rispetto.

 

Per un’Europa più coesa e più forte c’è necessità di promuovere una visione di futuro che attragga verso un mondo differente e che mobiliti passioni ed energie per costruirlo, ma anche organismi e modalità che ci aiutino a riconoscerci “fratelli tutti”.

 

Siamo dinanzi a una chiamata alla responsabilità, per guardare lontano e non essere prigionieri del presente. Raccogliamo quindi l’appello lanciato da Michele Serra, condiviso e sostenuto da tanti sindaci e da molta parte della società civile, a radunarsi, senza distinzioni di partito o ideologia, sotto un’unica bandiera: quella europea. La manifestazione del 15 marzo rappresenta un’occasione preziosa per riaffermare la centralità dell’Europa e dei suoi valori fondanti, della pace, della democrazia, dei diritti umani, civili e religiosi fondamentali. Ci auguriamo una piazza piena di popolo e di bandiere europee, un segnale forte per ribadire che solo uniti si può affrontare il futuro con speranza. Perché l’Europa tutta torni protagonista del proprio destino.

 

La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

 

Roma 13 marzo 2025

In molte città italiane ci sono mobilitazioni in adesione per chi non può andare a Roma, a Pavia nel Cortile delle Statue dell’Università  qui la locandina

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