Per guardare lì dove non guarderemmo

Domenica 2 febbraio scorso si è tenuto a Brescia il Convegno regionale dell’Azione Cattolica lombarda con la Consulta regionale delle Aggregazioni laicali dal titolo “Per guardare lì dove non guarderemmo – Gettare e accogliere semi di Vangelo tra abitudini ecclesiali e stupore per il tempo nuovo”.

In una mattinata intensa e interessante, il Prof. Giovanni Grandi, docente di Antropologia filosofica presso l’Università di Trieste, ci ha accompagnati in un ideale viaggio nel futuro, chiedendoci di immaginare in uno scenario di fantasia le comunità cristiane del 2100 e pensare un’abitudine esausta da abbandonare nel 2025 e una priorità da coltivare.

Per aiutarci in questo ambizioso compito, il Prof. Grandi ci ha fatto riflettere sull’importanza del discernimento personale e comunitario che sappia superare le abitudini e le precomprensioni, che sappia leggere i segni dei tempi e sognare cose nuove, prima di chiedersi se è davvero possibile attuarle.

Dal lavoro personale e di gruppo, è emerso il desiderio di una Chiesa aperta e senza confini, di comunità vere e accoglienti fondate su relazioni buone, sull’ascolto di ognuno e sulla valorizzazione dei carismi, che mettano Cristo al centro e si facciano guidare dallo Spirito.

Dal confronto si sono delineati anche diversi ambiti che dovrebbero essere oggetto di un serio discernimento nella Chiesa (che potrebbe essere il frutto del cammino sinodale in corso): la parrocchia tradizionale che sembra superata, la catechesi dell’iniziazione cristiana che dovrebbe essere ripensata, il ruolo dei laici e la corresponsabilità, la liturgia e i linguaggi.

Come sempre in Azione Cattolica, l’intergenerazionalità e lo stile sinodale sono stati un valore aggiunto nelle riflessioni del Convegno: il confronto fra giovani e adulti e l’ascolto reciproco di esperienze e sensibilità diverse hanno aperto sguardi diversi e profondi sulla Chiesa che vogliamo continuare a costruire insieme.

E proprio per la ricchezza che alcuni di noi hanno vissuto nel Convegno regionale, la Presidenza dell’Azione Cattolica di Pavia ha pensato, con l’aiuto di Don Giovanni Iacono, di riproporre al nostro Consiglio Diocesano il prossimo 16 marzo un esercizio di discernimento comunitario sul presente e sul futuro della nostra Chiesa di Pavia e sul ruolo dell’AC nelle nostre comunità.

Dopo il Consiglio, per fare silenzio e mettere tutte le nostre fatiche e le nostre speranze nelle mani di Dio, domenica 16 marzo alle ore 18 presso la Cappella della Casa del Giovane ci ritroveremo con tutti i Soci e gli Amici dell’Azione Cattolica per un momento di riflessione e di preghiera quaresimale guidata da Don Dario Crotti.

Carla Conti – Settore Adulti Azione Cattolica Pavia

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