A livello dei comuni, almeno quelli più popolati, da tanto tempo, non si vede un Sindaco confermato per il secondo mandato. A livello nazionale e, più ancora, internazionale si nota sempre più spesso la distanza tra i temi (e le promesse) della campagna elettorale e le decisioni attuate.
I valori sono citati, anche a sproposito, solo per la campagna elettorale; dopo, l’Europa, la Banca Mondiale, o i fornitori del gas ci impongono di fare altro.
I problemi tecnici, e i legami che sempre più scopriamo tra gli stessi, la finitezza delle risorse, l’inquinamento etc. fanno in modo che le istituzioni, ovvero la politica, si rivelino spesso inadeguate. Se non riesco a risolvere un problema, e tuttavia ho bisogno di consenso, la tentazione è di cercare qualcuno a cui dare la colpa. Creare legami e mettere da parte desideri anche legittimi per cercare il bene comune è faticoso, nondimeno sono stati fatti dei tentativi, creando istituzioni sovranazionali, con uffici di persone competenti che governino i problemi.
A ogni livello, dal quartiere al mondo, capire cosa affidare alla politica e cosa devono trattare gli uffici ovvero i tecnici, è da sempre un problema; il governo attraverso uffici è, per definizione, burocrazia.
Il Magistero della Chiesa ci ricorda, specialmente con questo Papa, che la crisi ambientale, quella economica e quella politica sono in realtà espressioni delle difficoltà degli uomini a sentirsi fratelli tutti.
Le istituzioni sovranazionali possono essere vissute come burocrazie disumane o mezzi per risolvere i problemi insieme, diffidando di chi pretende di essersi meritato il potere per il proprio successo, comunque costruito.
Nell’ambito degli incontri del cammino I Care – Emergere dall’emergenza, giovedì 6 marzo 2025 alle ore 21, presso il Centro diocesano di Azione Cattolica, abbiamo organizzato l’incontro:
A chi fa paura oggi l’Europa? La sfida delle istituzioni europee e sovranazionali.
Ci aiuteranno nella riflessione Luisa Mimmi, Economista e analista di politiche pubbliche, e Anna Costa, del Movimento Federalista Europeo.
Anche questo vuole essere un modo di essere vicini a Papa Francesco, comprendendo il suo magistero.
Francesco Frigerio – Presidente Diocesano Azione Cattolica Pavia