I Care: Emergere dall’emergenza

L’Azione Cattolica diocesana propone a tutti, adulti e giovani, un nuovo percorso di riflessione, e soprattutto di confronto e dialogo. E il titolo scelto è indicativo: “I Care”, secondo il famoso e quanto mai attuale motto di don Milani, seguito da un sottotitolo importante: “Emergere dall’emergenza”. Si tratta di un ciclo di incontri tra loro molto diversi, che di volta in volta potranno affrontare temi di attualità, di ambito sociale, politico, ecclesiale… E allora perché questa strana intitolazione? Per due motivi principali. Il primo: “I care”, ci interessa tutto, ci importa tutto, nulla ci è estraneo o indifferente. Cioè siamo cristiani perché siamo uomini e donne immersi nella nostra umanità, impregnati di tutto ciò che accade nel mondo e nelle nostre città, e come uomini e donne ci dobbiamo far interrogare nel profondo da quel che accade nella realtà, perché – come dice papa Francesco – “la realtà è superiore all’idea”, e siamo “non in un’epoca di cambiamento, ma in un cambiamento d’epoca”. Ma le sollecitazioni che ci arrivano dalla realtà sono spesso drammatiche o tragiche, ci sconcertano e ci impauriscono. Sembrano perenne emergenze che ci schiacciano. Guerre, cambiamenti climatici, migrazioni, criminalità, violenze anche domestiche, disagio giovanile… quanti enormi problemi di fronte a noi… E allora si fa avanti la subdola tentazione di rinunciare ad affrontarli rifugiandoci magari nella nostra religiosità tranquilla, fatta di messe, preghiere e catechismi, affidando i drammi del mondo al Signore che provvederà. Ma il Signore provvede anche servendosi di noi, del nostro piccolo e povero contributo: solo con i nostri cinque pani e due pasci Lui potrà dar da mangiare alle folle! E allora non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia, ma impegnarci a capire e a darci da fare perché il pezzettino di mondo che a noi è affidato diventi un po’ migliore secondo la logica del Vangelo. Per questo invitiamo tutti, nel nostro consueto stile di semplicità e familiarità, a parlarne insieme, discuterne, ascoltare per capire, allenarci a un vero discernimento per aprirci a una autentica speranza cristiana. Qui e ora siamo chiamati a vivere, e a vivere da cristiani!

I primi “sconvolgimenti” che la realtà ci ha offerto in questi mesi sono tristemente noti: Paderno Dugnano, Traversetolo e tanti altri. Così abbiamo pensato al primo appuntamento,  giovedì 14 novembre (ore 21.00 in sede AC, via Menocchio 43), sul tema “Disagio giovanile: luci, ombre, speranze” (scarica qui la locandina dell’evento). Interverrà Duilio Loi, pedagogista scolastico e forense, e giudice onorario presso il Tribunale dei Minorenni di Milano”. E con lui, il nostro don Dario Crotti, con la sua enorme esperienza accanto a tanti nostri giovani in difficoltà.

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