La campagna elettorale più breve della storia repubblicana è appena cominciata che l’apparizione dei soliti politici in TV con sfondo di madonne e santini ci ha già preannunciato che non sarà piacevole.
I valori dei cattolici e i documenti del Magistero saranno tirati da una parte e dall’altra senza troppi complimenti, e anche senza riguardo per il merito dei problemi.
Siamo tutti sconvolti per aver visto in questi giorni anche ciò che Isaia (Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere?) tendeva ad escludere. Come ci ha ricordato Santa Teresa nel famoso discorso All’ONU, se si arriva a questo punto, non ci si stupisca se gli uomini si fanno a pezzi tra loro al centro della Russia Cristiana.
Dobbiamo però arrenderci all’evidenza che non basta proclamare i valori per farli applicare dagli altri, bisogna argomentarli e lavorare nel concreto con tutti quelli che hanno a cuore il Bene Comune a tutti.
Se l’unità politica dei cattolici non è più un dogma, figuriamoci la loro divisione, ma con i problemi di oggi, con queste istituzioni (legge elettorale) è forse più importante riflettere non tanto sulla rilevanza dei cattolici in politica quanto sulla rilevanza della politica per la vita di tutti i cittadini, compresi i cattolici.
Smettiamo allora di farci gli esami di catechismo a vicenda e cerchiamo, ognuno per la sua responsabilità, dall’elettore al candidato, di capire come possiamo portare un po’ più di Vangelo nella realtà.
Ce n’è grande bisogno anche perché mai come in questi tempi abbiamo capito che pace, cura del Creato, distribuzione delle risorse hanno a che fare con la Vita di tutti noi.
Ci sono oggi ottime ragioni per avere paura, diverse da quelle di ieri ma anche oggi il Signore ci dice “Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? “.
Nessuno dice che sarà facile ma se non sono i cristiani a portare la speranza chi lo farà?
Sarà questo il tema del nostro Campo Adulti e Famiglie che si terrà a Folgaria dal 20 al 24 agosto prossimo: “Cercatori di speranza” qui e oggi, con le fatiche e le paure di questa pandemia non ancora risolta, con le incertezze che aumentano a causa della crisi politica nazionale e internazionale che siamo chiamati ad affrontare.
Cammineremo insieme a tanti amici aiutati dal nostro Vescovo e da Padre Mauro Bossi per trovare ancora ragioni di speranza, cose nuove e belle che, malgrado tutto, il Signore mette ancora sulla nostra strada.