Campo MSAC: l’attenzione sul Creato

di Giada Ghelfi  data?


Quest’anno ad Avolasio si è tenuto il campo del Movimento Studenti di AC, al quale hanno partecipato circa venti ragazzi; siamo partiti giovedì pomeriggio per tornare poi la domenica sera e il titolo era “È il cielo che regge la terra”. Abbiamo vissuto questi 4 giorni in autogestione, perciò ognuno di noi si è dato da fare per curare la nostra casa.

L’argomento su cui era incentrato il campo era l’ambiente, e da qui abbiamo compiuto e sviluppato un percorso: inizialmente ci siamo soffermati sull’ambiente in quanto natura e in quanto “creato”, poi l’abbiamo analizzato da un punto di vista umano, osservando luoghi come la scuola, l’oratorio o la nostra casa in cui noi trascorriamo del tempo quotidianamente. Ci siamo confrontati su come viviamo questi ambienti, su come possiamo imparare a rispettarli, ma anche sui rapporti che instauriamo al loro interno e su come e quanto essi incidano su di noi e sull’ambiente stesso.

Non ci siamo occupati solo di tematiche sociali, infatti c’è stato ampio spazio per delle riflessioni personali e dei momenti di preghiera guidati da don Lorenzo con l’aiuto dell’enciclica “Laudato Si’”, attraverso la quale abbiamo calato la tematica ambientale nella sfera della fede e nella vita cristiana.
Nonostante il tempo non sia stato dalla nostra parte, abbiamo anche goduto dei luoghi che ci circondavano e abbiamo svolto alcune attività all’aria aperta.

Potrei dunque riassumere questa mia prima esperienza nel MSAC utilizzando tre semplici parole: unione, riflessione e condivisione, dal momento che ci sono stati dei momenti individuali in cui ognuno ha avuto del tempo per sé stesso e per ragionare sulle tematiche caratterizzanti il campo, mentre altrettanti sono stati i momenti di condivisione, poiché tutto ciò che nasceva in noi durante le riflessioni veniva esposto in gruppo portando un contributo a tutti.

Concludendo posso dire che è stata quindi sicuramente un’Esperienza con la E maiuscola, da cui usciamo tutti quanti più maturi, più arricchiti e con tanti bei ricordi da portar dentro. La consiglierei a chi ha voglia di mettersi in gioco, di provare nuovi momenti, nuove attività e di fare nuove amicizie.

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